Dove è finito il Grande seduttore re di mille avventure estive? Quel play-boy in catenina d'oro e toracione villoso, tutto muscoli, lino bianco e abbronzatura.... rinomato all'estero quanto la pizza margherita? Il maschio italiano è diventato fatuo, preoccupato soltanto di se stesso. E all'atto pratico, niente? AFFASCINARE, SEDURRE E FERIRE
In tema di seduzione in principio fu Byron, il primo a praticare ginnastica, diete, look esotico, ecc… e a introdurre il concetto di "bello impossibile". Oggi invece trionfa la categoria dei nuovi narcisisti che è la più attraente del nostro tempo. Parlo di seduttori passivi, capricciosi, incostanti, pronti a porsi in rivalità con la donna in forza delle loro caratteristiche femminili, più fedeli a se stessi che infedeli, con un sospetto di omosessualità latente. In pratica i nipoti dei dandy. Tipi alla Vittorio Sgarbi o alla Lapo Elkann , seduttori seriali che non resistono e si pensano irresistibili o ai tanti manager “culturali” che hanno passato un mese in una clinica americana in mezzo al deserto per disintossicarsi dal lusso, spendendo una cifra blu. Quello che affascina di questi uomini è che dietro non c'è strategia, semplicemente è un modo di essere. Aspettano di essere presi e per questo si fanno sfuggenti e annoiati. Altro merito del seduttore passivo è d'aver innalzato l'età delle vittime attive: ponendosi come oggetti, sono a loro volta attratti da donne con una personalità già affermata, lontane, per motivi anagrafici, da velleità estetiche e dunque disposte a concentrarsi in pieno sul fisico di lui. Da ultimo, ci sono i '”falsi regolari” che promettono amore eterno e matrimonio, che ti descrivono la casa che avrete e i figli che verranno. I loro genitori ne hanno viste passare mille di fanciulle convinte d'essere loro le prescelte, invece a un passo dall'abbandono. C'è un filo rosso comune che unisce questi generi? Sì e non è nulla d'intellettuale. In comune queste categorie della seduzione hanno la maggiore cura del corpo. Persino il relitto va in palestra.