MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DEL GIORNO, PAPA FRANCESCO, MISERICORDIA DI DIO, APOLOGO DEL BRIGANTE, PRIMO ANGELUS DEL PAPA


LE MANI DI DIO ESPRIMONO LA MISERICORDIA VERSO TUTTI. ACCAREZZANO, SORREGGONO, STRINGONO, DANNO VIGORE, CONFORTANO, CONSOLANO...L'ABBRACCIO DI MISERICORDIA
Nel Nuovo Testamento si esprime una teologia della tenerezza, che agisce sempre nel senso della guarigione, con parole, con imposizioni delle mani che si potrebbero anche chiamare carezze….  E ricordo qui, in questo post,   l'invocazione dell'Esodo: “DIO DI TENEREZZA, DIO DI PIETÀ”. Oggi all’Angelus il Vescovo di Roma, Francesco, che sarà intronizzato papa martedì, ha ripercorso gli stessi concetti. Ha contemplato e descritto questa “tenerezza di Dio”. Ed era estasiato nel constatare che c'e' sempre all'opera con premura materna la mano invisibile di Dio. La Sua fatica  è stata quella di far capire l’ annuncio di misericordia, di perdono, la manifestazione della tenerezza di Dio verso l'uomo. Perchè mentre Dio non si stanca mai di perdonare è proprio l’uomo che si stanca di chiedere il perdono di Dio.  Ora, vorrei concludere questo post ricordando un  apologo tratto dalle antiche storie dei monaci del deserto: «Un brigante, un vecchio brigante crudele e sanguinario, si sentì  male, stava per morire. Si portò alla porta di un monastero. ''Dio avrà misericordia di me'', disse subito al monaco che era accorso a soccorrerlo. ''Come fai ad esserne così sicuro?'', fece il monaco. ''Perchè è il suo mestiere'', risposte il brigante. Ecco, il «mestiere» di Dio, il «mestiere» del Padre, è quello di avere misericordia. Dice un antico inno cristiano: «Domani la misericordia di Dio sorgerà prima del sole».