MARCO PICCOLO

BLOG, BLOGGER, FILOSOFIA IN GIOCO, IL BLOGGER E IL SUO DOPPIO, LO SCRITTORE DI POST, SENTIERI TORTUOSI, VICOLI CIECHI


Il blogger, visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica  i suoi pensieri e i suoi post  in una personalissima visione del mondo e del destino dell'umanità trasformando, spesso, il blog   in una metafora della società e della condizione umana......   CERCANSI NUOVI STILI PER SCRIVERE LA VITA LA RETE OFFRE INFINITE POSSIBILITÀ DI ESPRESSIONE ARTISTICA, FILOSOFICA E LETTERARIA: SAPERLE RICONOSCERE, UTILIZZARE E INVENTARNE DI NUOVE È LA SFIDA PRINCIPALE  DEL BLOGGER  
Come si scrive in filosofia? Che cosa distingue la scrittura filosofica da quella del critico, del romanziere, del poeta, del blogger? La risposta sembra abbastanza semplice. La scrittura filosofica è compromessa con la verità, mentre quella narrativa, del blogger, è - può essere - invenzione; la scrittura del filosofo riflette una verità universale, che riguarda tutti gli umani, quella del blogger è una espressione per lo più soggettiva; il critico si muove a partire da un testo (o da qualche altra opera dello spirito) e lo interpreta, il filosofo non parte da qualcosa di “dato”, ma interroga l'essere nella sua vastità anteriore a ogni specificazione... Che cosa succede però di tutte queste distinzioni per una filosofia che ha messo in dubbio la nozione di verità, o ne ha decretato la natura interpretativa, e soggettiva (o intersoggettiva), per una filosofia che ha smascherato il mito dell'originario, e del fondamento? E' evidente che una filosofia così concepita sarà portata a confondere i piani, a definire se stessa come un “genere letterario”, o come libera invenzione poetica, o anche, non trovando altre ragioni e criteri di diversificazione, a offrirsi come soltanto scrittura. Ed è quella che si legge nei blog.