MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DELLA SERA, ORA GIULIETTA AMA RODEO, DELUSE DAI MARITI, LE DONNE CERCANO L'UOMO-COWBOY


Personale e soggettivo per sua natura, virtù virile che trova nel campo di battaglia la propria "scena originaria" il cowboy  rifulge della libertà di chi sceglie di agire malgrado tutti i rischi che indurrebbero ad agire altrimenti o, semplicemente, a optare per quell'inerzia che, alleata della viltà, rappresenta uno degli opposti della fortezza.... RUDE MA CON TANTO D' ANIMA 
 In questo inizio millennio di relazioni difficili, compagni nevrastenici, politici adulteri, first ladies che difendono le proprie corna, irritazione femminile in grave crescita, a consolare le donne irritate arriva nel tramonto un'aitante figura a cavallo: il cowboy, forte, sexy, un po' ignorante... ma pazienza. Lo dice il New York Times che  ha spiegato come le americane, non più in cerca di un marito che le mantenga, ormai deluse dalle unioni paritarie che non sono paritarie per niente, ora sognano "Rodeo e Giulietta". Questa curiosa preferenza ha prodotto un dibattito. Non a torto. Le donne in carriera non hanno più bisogno di uomini che portino soldi a casa e gli diano uno status sociale; gli uomini con status e reddito si innervosiscono per questo e non le sopportano; le donne non sopportano più loro. E così via… Ecco perché entrano  in scena i cowboy  e i loro  omologhi italiani che non sono i butteri maremmani; casomai, le figure maschili celebrate nel nostro cinema e nei media: fusti, attori "coatti", soprattutto calciatori, gli unici con carisma di livello western. L'Opzione calciatore e Giulietta ha delle conferme: i sondaggi che eleggono sex symbol Boriello, non proprio un efebo; e le molte fans del romanista Francesco Totti, quello con la t-shirt " Vi ho purgato ancora"....  Neanche noi siamo messe benissimo.