MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE, A COLPI DI EMERGENZA,


ORDINARIE EMERGENZE    
 Con i tempi che corrono abbiamo un’unica   certezza ovvero che gli italiani procedono da un'emergenza all'altra. E magari rispettassero una qualche distribuzione, una qualche alternanza delle emergenze. La tendenza è di accumularne più d'una alla volta, in modo che risulti che la soluzione definitiva non è difficile, ma pressochè impossibile. Le emergenze sono troppe per cercar di risolverle davvero, per andare oltre alla creazione di una bella commissione di studio composta da "saggi". In questo  inizio d'anno abbiamo avuto  l'emergenza economica, finanziaria, della disoccupazione, dell’evasione fiscale, delle carceri, della corruzione, dei rifiuti, dell'ambiente.....  l’emergenza politica (mai vista prima), l’emergenza meteo, l'emergenza  criminalità, l’emergenza femminicidi,  l'emergenza della sanità, l'emergenza della crisi dei comuni, l'emergenza dello scontento del nostro amato presidente Napolitano…. La lista potrebbe essere molto più fitta, ovviamente, se non fossi obbligata  nello spazio angusto di un post. Un coacervo insuperabile di emergenze, comunque. L'emergenza, insomma, siamo noi italiani.