MARCO PICCOLO

L'OPINIONE, ANSIA, INSICUREZZA, PAURA DI VIVERE, FOBIE, PANICO, FARMACOTERAPIE, PSICOTERAPIE, PAURA DELLA PAURA,


Tachicardia, vertigini, senso di instabilità, angoscia giorno e notte, ipocondria ossessioni, panico... quante sfaccettature possiede l'ansia...... ANSIA, UNA SFIDA CHE SI PUO' VINCERE
L'ansia patologica comporta  turbamenti psichici quali disturbi dell'attenzione, della concentrazione, della memoria, del giudizio, della previsione e programmazione della propia attività, disturbi emotivi quali irritabilità, modificazioni dell'umore, diminuzione degli interessi, infine ripercussioni organiche quali disturbi cardiocircolatori, gastroenterici, ginecologici, endocrini, del ricambio, vertigini, cefalea ecc. Sintomi significativi di ansietà sono presenti in almeno il 39% dei pazienti che si rivolgono a un medico. Numerosi sono gli eventi che possono condurre all'ansietà. Anzitutto le fobie, caratterizzate da paura o addirittura panico (crisi acute di angoscia) per situazioni in realtà consuete (fobie riguardanti l'aereo, animali, sangue) oppure la claustrofobia - paura dei luoghi dai quali non si può uscire facilmente, spesso associata al panico, quando ci si trovi tra la folla nei grandi magazzini o su mezzi di trasporto. Tipiche sono anche le ossessioni quali ripetere senza fine certi controlli (''ho chiuso la porta di casa?''), non toccare oggetti, lavarsi continuamente le mani. Il soggetto si rende conto delle assurdità, ma se tenta di resistere a questi pensieri o rituali insorge la crisi ansiosa. Inoltre abbiamo ansietà patologiche causate dal continuo timore di disgrazie e malattie, o da difficoltà finanziarie e professionali. E ancora la sindrome dello stress post-traumatico, insorgente dopo un trauma acuto (aggressioni, violenza sessuale, attentati) e manifestantesi con una tensione duratura, comportamenti fobici e reviviscenze dell'accaduto (sogni notturni, flash-back durante il giorno). L'ansietà è molto frequente nei bambini e adolescenti ma è qualcosa di normale, non causa sofferenze, anzi favorisce l'adattamento alle situazioni che possono costituire un pericolo: la paura del buio, degli animali, dei fantasmi, dei mostri, scompare verso i dieci anni. L'angoscia della separazione dalla madre appare verso il 6—mese nella maggior parte dei bambini e si mantiene fino ai 2 anni. Tutto questo, ripetiamo, è normale, ma può esserci un'ansietà morbosa con conseguenze sul comportamento: timidezza eccessiva, mutismo fuori dalla famiglia, rifiuto di andare a scuola, difficoltà ad addormentarsi e a dormire solo, e inoltre cefalee, vomito, dolori di stomaco, lentezza nel lavarsi, vestirsi, mangiare, fare i compiti. La diagnosi dei disturbi ansiosi oggi si basa su procedimenti rigorosi. Quanto alla cura dell'ansietà patologica, oggi abbiamo numerosi farmaci ansiolitici efficaci e rapidamente attivi, fra i quali particolarmente note le benzodiazepine, ma è indispensabile associare  una psicoterapia.