MARCO PICCOLO

IL CASO DEL GIORNO, Consultava cartomanti con telefono d'Ufficio, pm a processo, "giudicava" seguendo le stelle?


A giudizio un magistrato dopo la scoperta di un traffico anomalo sul cellulare. All'epoca dei fatti operava a Potenza. Oggi è P.M. a NapoliITALIA MAGICA: ANCHE I MAGISTRATI SI FANNO AIUTARE DA CARTOMANTI, MAGHI E OROSCOPARI
Cosa chiedeva alle "veggenti", alle maghe e alle cartomanti? Voleva sapere cosa gli riservava il destino in tema di amore e denaro o voleva indicazioni su come svolgere il suo lavoro come pubblico ministero al Tribunale di Potenza? Non si sa.
Si sa invece che  ha compiuto sessantacinque consulti telefonici a cartomanti e astrologhe con il cellulare che veniva utilizzato nel suo ufficio per il turno di reperibilità; un traffico giudicato «anomalo» dal gestore della rete che perciò bloccato quell'utenza. Per questo comportamento, così inquietante, venerdì prossimo il Pm di Napoli C. D. L., all'epoca dei fatti sostituto procuratore a Potenza, finirà sotto processo davanti alla sezione disciplinare del Csm. La montagna di telefonate sarebbe stata fatta in pochi mesi: tra il maggio e l'ottobre del 2003, come riporta il capo di incolpazione a carico del magistrato, formulato dalla procura generale della Cassazione. Destinatario sempre lo stesso numero a tariffazione speciale, che appunto corrispondeva a quello del servizio di cartomanzia e astrologia. 
Un «uso improprio» del cellulare di servizio, che è stato anche «fonte di danno erariale», scrive la procura generale della Cassazione, che evidenzia anche il «pregiudizio per la reperibilità del magistrato di turno», che si è avuto in conseguenza della decisione del gestore della rete di bloccare quel numero. La vicenda è già costata al magistrato un procedimento penale per peculato, scaturito dall'inchiesta Toghe lucane dell'allora pm e oggi sindaco di Napoli Luigi De Magistris.