MARCO PICCOLO

PRIMO CASO AL MONDO, LIPSIA, UNIVERSITA' TUTTO AL FEMMINILE, RETTORE=RETTRICE, PROF=PROFESSORESSA,


IN UNA DELLE UNIVERSITA' PIU' PRESTIGIOSE DEL MONDO SI E' VERIFICATO IL PRIMO CASO DI SESSUALIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO E COSI' IL DIRETTORE MASCHIO DIVENTA DIRETTRICE, IL PROFESSORE MASCHIO, PROFESSORESSA, IL RETTORE MASCHIO, RETTRICE, LO STUDENTE, STUDENTESSA, LO SCIENZIATO, SCIENZIATA, ecc...  TUTTO AL FEMMINILE... PER SMETTERLA CON LA "COSTOLA" DI ADAMO 
Una delle università più famose del mondo dove hanno studiato, fra gli altri, personaggi celeberrimi come Goethe, Herz, Leibniz, Nietzsche, Wagner e la stessa Angela Merkel  è stata "occupata" dal femminile.
In altri termini, come chiarisco nella nota qui sotto, è stato  adottato il femminile per tutte le cariche. Quindi... tutte studentesse, ricercatrici, professoresse, direttrici e una rettrice, anche se di sesso maschile. Una scelta molto coraggiosa e dal significato simbolico altissimo. Altro che quote rosa! 
NOTA INTEGRATIVAIl Prof, anche se uomo, dovrà essere chiamato professoressa all’Università di Lipsia, che ha lanciato una provocazione all’insegna delle pari opportunità; contro il dominio maschile della lingua. Altro che quote rosa. Qui non ci si accontenta neppure del neutro, di cui il tedesco è peraltro dotato: le desinenze femminili prenderanno definitivamente il sopravvento. Rettora, professoressa, scienziata, saranno gli unici termini utilizzati in ambiente accademico, e nei documenti ufficiali. Per ogni occorrenza dei lemmi, si spiegherà che vengono indicati al femminile, appunto, anche gli uomini. La decisione del Senato accademico - su proposta di un uomo - circolata sul giornale universitario Duz, ha già suscitato molte critiche. Ma i promotori sembrano voler andare avanti col loro proposito. «Riceviamo molte email di insulti», ha detto a Spiegel on line il delegato per le pari opportunità dell’Ateneo Georg Teichert, spiegando che professori e studenti (uomini) si sono già ribellati, ritenendo di essere improvvisamente discriminati da questa particolarissima misura lessicale. Inoltre, ha contestato qualcuno, si dimostra poco rispetto per la natura del linguaggio.  E del resto il tema delle discriminazioni del gentil sesso nella lingua torna ad animare il dibattito in Germania di continuo: è stato il ministro della Famiglia Kristina Schroeder a sollevare una polemica, nel periodo di Natale, sul sesso di Dio. Il tedesco dispone del genere neutro, fu la constatazione della giovane esponente del gabinetto di Angela Merkel, perché accompagnarlo con l’articolo maschile “der”? La Schroeder si schierò per un “Gott” senza sesso, sostenendo di nominarlo solo in questa forma. Per ragioni di pari opportunità.