MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DELLA SERA, VITA, COMPETIZIONE SESSUALE TRA UOMINI, CHE FATICA ESSERE MASCHIO, L'IMPERO DEL VENTRE


 La fatica di essere maschio, in natura, può essere grande. Bisogna portare pesanti palchi di corna, trascinare penne di lunghezze inverosimili, o ingaggiare pericolosi combattimenti. Tutto perchè la misura del successo è il numero di figli portatori dei geni paterni. Ma la conquista della femmina, presso moltissimi animali, non è l'ultimo traguardo della competizione tra i maschi, che può proseguire invisibile (grazie a raffinate armi fisiologiche o comportamentali) anche dopo l'accoppiamento se il seme di più di un maschio si trova a “convivere” per qualche tempo nella femmina.... PATERNITA' E MATERNITA'
 Il celebre adagio latino "mater semper certa est..." esprime un'acquisizione di senso comune e, apparentemente, senza tempo: l'idea, cioè, che la maternità sia un dato naturale e universale, segnalato incontrovertibilmente dall'evento biologico del parto. Ma è davvero così? Senza dubbio sì! Infatti, molte cose possono succedere nei circa cinque giorni nei quali lo sperma rimane attivo nella donna, compreso l'accoppiamento con un altro partner. E più di quanto ci piacerebbe credere. Secondo diversi studi compiuti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti (il primo nel 1940!), un numero compreso tra il 5 e il 30 per cento dei neonati ha un gruppo sanguigno diverso da quelli di entrambi i genitori, e ha quindi un padre diverso da quello dichiarato. Altra cosa però è dimostrare che anche noi siamo attrezzati per questa lotta silenziosa. È quello che hanno fatto all'Università di Manchester, con uno studio di grande interesse. Secondo i ricercatori, la competizione tra lo sperma di uomini diversi avviene realmente e ha giocato un ruolo così importante nella nostra storia evolutiva da aver contribuito a plasmare due comportamenti apparentemente inspiegabili come la masturbazione maschile e l'orgasmo femminile. Lo studio presentava comprensibili difficoltà, anche etiche, superate grazie alla collaborazione davvero generosa di studenti e colleghi. Ed ecco i risultati. "Lontano dagli occhi, lontano dal cuore", si dice, ma anche un sondaggio condotto nel corso dell'indagine ha rivelato che le probabilità di infedeltà femminile aumentano con il prolungarsi delle separazioni. E infatti i ricercatori hanno constatato che quanto più i rapporti in una coppia sono separati nel tempo, tanto più sperma viene rilasciato nel corso di ogni rapporto. La speranza (naturalmente inconscia) è quella di sconfiggere il possibile rivale con la forza dei propri numeri. In generale, ogni uomo tende a mantenere nel suo partner una quantità "ottimale" di sperma, quantità diversa per ogni coppia ma che aumenta nelle situazioni più a rischio. La masturbazione maschile invece è un comportamento che si instaura in assenza di rapporti sessuali. Disporre di meno sperma in caso di un rapporto nei giorni successivi potrebbe rappresentare uno svantaggio, ma non è così. La masturbazione infatti mantiene lo sperma a disposizione, e lo studio ha rivelato che questo tipo di sperma non solo ha minori probabilità di essere espulso fuori dalla vagina, ma vi può rimanere attivo e vitale più a lungo. Ma qui entrano in scena le donne. Poco dopo il rapporto, un terzo circa del seme può essere espulso insieme ai liquidi vaginali. Ma a volte può essere espulso quasi tutto. Secondo i due ricercatori inglesi, le contrazioni muscolari dell'orgasmo femminile servirebbero proprio a "risucchiare" verso l'utero il seme maschile. Infatti, se l'orgasmo coincide con l'eiaculazione, o la segue, viene espulsa una quantità molto minore di sperma di quando invece la precede. In teoria, una donna che ha due amanti ha così a disposizione uno strumento per favorire il seme del suo uomo preferito. Non solo perchè riesce a darle più piacere. Un orgasmo frapposto tra due rapporti successivi, ad esempio, fa aumentare le probabilità di essere fecondate dallo sperma del primo partner, a danno del secondo. Sarebbe interessante sapere se le donne, inconsciamente, si servono di questa possibilità di scelta. Comunque vadano oggi le cose, se è vero che l'evoluzione ci ha dotati di meccanismi fisiologici così sofisticati per la competizione tra il seme di uomini diversi, vuol dire che l'infedeltà coniugale deve essere sempre stata praticata dai nostri progenitori, al punto di diventare una parte integrante della strategia riproduttiva della nostra specie.