MARCO PICCOLO

FRATELLI COLTELLI, PARENTI SERPENTI, FRATELLINO, SCIENZA, PSICOLOGIA, PRIMOGENITO, CAPRICCI, BLOGGER, BLOG


OSTILITÀ E APATIA DEL PRIMOGENITO CHE SCOPRE DI AVER PERDUTO IL “MONOPOLIO DELL'AFFETTO”. E' ARRIVATO UN FRATELLINO? E IO FACCIO I CAPRICCI. I GENITORI POSSONO CURARE L'INEVITABILE GELOSIA. CON SERENITÀ.....   LA GELOSIA TRA FRATELLINI
  SPESSO i genitori hanno perplessità e remore a concepire un secondo figlio, nel timore di il primogenito, vittima della gelosia. La gelosia può definirsi come quel sentimento di ansietà tormentosa che si prova quando un bene, che vorremmo tutto per noi, viene dato anche ad altri. Dunque, entro certi limiti, è un sentimento di naturale istintualità. E la speranza di molti genitori che una nuova nascita non provochi reazioni negative nel primogenito andrà dunque delusa. Il bimbo riceverà in ogni caso un duro colpo: tanto più duro, oserei affermare, quando si tratti di un individuo particolarmente intelligente. In questo caso infatti capirà più rapidamente di aver fino a quel momento goduto del monopolio dell'affetto di tutta la parentela, mentre in seguito non sarà più così. Dalla nascita del fratellino è tutto diverso e c'è agitazione per il nuovo venuto. Lui, il “vecchio”, a ragione o a torto, si sente trascurato. Il suo mondo in seno alla sua famiglia viene modificato se non stravolto. Le reazioni del piccolo variano a seconda dell'età e della personalità. Forse la più comune manifestazione di gelosia è il regresso. Il bambino pensa che se il neonato è il centro dell'attenzione, tante attenzioni riceverà anche lui se . E così riprenderà a bagnare il letto, rivorrà il succhiotto da tempo abbandonato, spesso vorrà essere preso in braccio e coccolato, chiederà nuovamente di essere imboccato, smetterà di vestirsi da solo. Altre volte reagirà alla nuova situazione con aperta ostilità verso il neonato, esprimendo nei suoi confronti proponimenti addirittura minacciosi. Lo disturberà in mille modi; se potrà farlo gli darà pizzicotti, lo stringerà con eccessivo vigore, lo picchierà. Non riuscendo nei suoi intenti, il bimbo si sfogherà con la madre colpevole di averlo tradito. Le farà dispetti di ogni genere, romperà suppellettili, sporcherà tappeti, si esibirà in irritanti crisi isteriche. Non perderà occasione di consigliare a papà e mamma di riportare il piccolo nel mondo dal quale è venuto, oppure di buttarlo via. Ma c'è anche il bambino che finge di non essere geloso. Apparentemente è indifferente, a volte un pò apatico. Egli riserva al nuovo venuto esagerate espressioni di tenerezza ed affettuosità. Forse questo tipo di bambino, con grande autocontrollo e senso del dovere, ha più bisogno dell'aiuto e della rassicurazione dei genitori. Sotto sotto è triste e si sente solo. A volte diventa chiuso e taciturno. Gli capita di non dormire la notte, ma non disturba i genitori chiamandoli.