MARCO PICCOLO

"IL MASCHIO E' UN INCIDENTE SAREBBE BASTATA LA FEMMINA", "RE NUDI",


 “Tutti gli uomini - scrive Byron - sono furfanti matricolati; ed io mi stizzisco di non poterli mordere, perchè non sono un cane”. Cioran è più radicale, nel suo pessimismo verso il proprio sesso: “Felice in amore, Adamo ci avrebbe risparmiato la Storia”. Henry de Regnier più esplicito: “Le donne sono capaci di tutto; gli uomini di tutto il resto”....NATO MASCHIOuna raccolta antimaschilista di detti, proverbi, interviste a scrittori, attori e donne celebri. Il maschio e' un incidente, sarebbe bastata la femmina. Babbeo, cornuto, mediocre, meglio morto: bestiario da Adamo ai giorni nostri....
Che cosa è un uomo? “Un tipo infantile”, sostiene Oswald Spengler. Un incapace, secondo Oscar Wilde, a tutte le età: “I giovani vogliono essere fedeli e non possono; i vecchi vogliono essere infedeli e non possono”. Un personaggio inutile, secondo Remy de Gourmont: “Il maschio è un incidente, sarebbe bastata la femmina”. E anche un po’ babbeo, secondo Jules Renard, che ricorda la parola “cocu” (cornuto), indeclinabile per il dizionario francese: “strano che questa paroletta non abbia il femminile”. Curioso. I giudizi più pungenti sugli uomini vengono da altri uomini. Le donne sembrano più gentili, anche quando vanno all'attacco. O più perfide? “essere un bell'uomo, è un mestiere”, tocca di fioretto Delphine de Girardin. “L'uomo è sempre entusiasta delle arti culinarie di un'altra donna”, sfiora appena di punta Ina van der Beugel, autrice di Quello che Eva pensa di Adamo. E, poco più avanti, riprova l'affondo: “Noi donne, quello che ci urta in nostro marito, non lo troviamo affatto eccitante in un altro uomo; mentre l'uomo trova improvvisamente adorabile nell'altra quel che non sopporta in noi”. Poche arrivano alla stoccata definitiva di Helen Rowland: “Esistono solo due tipi di uomini: i morti e i letali”. E INFINE nessuno smentisce il proverbio gaelico che sembra essere la sintesi della antologia: “Tre specie di uomini non capiscono niente delle donne: i giovani, i vecchi e quelli di mezzo”.