MARCO PICCOLO

TEMPO LIBERO, 2025, OCCASIONI INIMMAGINABILI PER L'ESERCITO DI ANZIANI E DISOCCUPATI, IL PIACERE TECNOLOGICO, IL GIOCO,


Quando possiamo dire di avere «tempo libero»…. Quando non siamo vincolati da qualche obbligazione - di tipo contrattuale, sociale, ma anche morale - che si tratti del lavoro, dello studio, degli impegni familiari? Quando possiamo riposarci, o divertirci, o fare del nostro tempo quello che desideriamo? O ancora, quando non abbiamo nulla da fare? IL TEMPO LIBERO NEL 2025
Rinascimento del tempo libero? Useremo sempre più e sempre peggio gli infernali giochetti che sforna il mercato elettronico, oppure godremo in marcia verso il secondo rinascimento del diletto e dell'ozio? E ancora, ci divertiremo? NO,  si divertiranno i nostri nipoti: esisteranno oggetti e strumenti, di qui al 2025 che nessuno è ancora in grado di prevedere, e poi altri e altri  tutti capaci di impegnare nuove funzioni umane, nuovi ozi, nuovi diletti, perchè la realtà sta battendo da tempo la fantasia. E il tempo corre come non ha mai corso nei secoli e nei millenni precedenti. Insieme al tempo delle clessidre elettroniche corre anche il tempo libero, inteso come tempo del piacere umano. E dunque possiamo forse a questo punto azzardare uno scenario ipotetico: un mondo di nonni in cordiale e un po’ sbalordita comunicazione con nipoti e bisnipoti infinitamente più evoluti dei bambini del passato, e anche molto più delicati e vulnerabili. E uomini, donne, ragazze, adolescenti che sapranno scomporre e ricomporre a loro piacere film interattivi e tridimensionali, da vedere avvolti in poltrone vibranti in grado di leggere sul software la colonna sonora del film e darci vibrazioni, vento nei capelli e profumo d'erba. Le generazioni si riconosceranno dai giochi. E dalla cura del corpo, che occuperà un'altra parte crescente del tempo a disposizione: persino l'igiene dei denti andrà sempre più a occupare spazi  oggi impensati, insieme ai controlli generali di tutti i parametri che certificano il buono stato e quindi il buon funzionamento della persona, dal cervello al calcagno.