MARCO PICCOLO

L'OPINIONE, SCENE DI GIUNGLA URBANA, TRAFFICO, RIENTRO DALLE VACANZE, PSICOLOGIA DELL'AUTOMOBILISTA


Si può rimanere esseri umani anche in mezzo al traffico? Le scene di tutti i giorni nelle strade delle nostre metropoli sembrerebbero dire di no. Il livore urbano è ormai parte integrante del nostro modo di vivere, col suo tasso di caos, di stress, di fretta,  di scarica di adrenalina, di impazienza.... TRAFFICOLOGIA  
Il traffico non è soltanto una giungla e se lo si pone sotto una lente di ingrandimento offre la possibilità di comprendere sia i comportamenti urbani sia le forme dell'organizzazione sociale. Il traffico infatti riflette le situazioni strutturali delle varie città, il tipo di politica urbanistica privilegiata nel tempo, lo sviluppo dei quartieri e delle infrastrutture viarie, la concezione dello spazio e del tempo ecc. Ma oltre a ciò il traffico è anche il prodotto del comportamento messo in atto dagli abitanti delle varie città, chiamati a districarsi tra molteplici vincoli e svincoli. Si può così  vedere  il traffico urbano  come un singolare “rendez-vous” tra una moltitudine di persone, uno spaccato di come si vive insieme e di come ognuno nell'interazione complessiva riesce a far fronte alle proprie necessità.  In questa particolarissima prospettiva più che un caos indifferenziato, il traffico risulta un singolare specchio sia della qualità della vita urbana sia della cultura e dei rapporti sociali prevalenti. Come a dire: “Dimmi com'è il traffico e ti dirò di che città o società si tratta”!