In ogni relazione amorosa è insito il desiderio inconsapevole di fagocitare, di incorporare l'oggetto d'amore, per farlo proprio. Il bacio è un simbolo di incorporazione, e non caso si dice "divorare di baci". TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE... MA NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE
In certe forme di sadismo il soggetto uccide l'oggetto e, ancora non appagato, ne divora le viscere, o ne beve il sangue per addivenire all'orgasmo. Questa tragica perversione umana trova riscontro nel normale comportamento di alcuni animali. Le sanguisughe, ad esempio, sono ermafrodite; quando si accoppiano, tuttavia, una funge da maschio e l'altra da femmina ed il maschio infilza il corpo della compagna con una capsula contenente sperma compresso, che, il più delle volte, dissolve, a causa di reazioni chimiche, il corpo della femmina. Alcuni vermi, quando giunge il periodo della riproduzione, si mangiano reciprocamente la parte terminale del corpo, anzi la femmina la stacca al compagno, la fagogita ingoiando lo sperma, perché nella zona caudale sono contenuti i testicoli. La cimice maschio inietta sul fianco destro della femmina uno stiletto spermatico che spesso la uccide. Il ragno maschio potrebbe facilmente essere divorato dalla femmina durante l'atto sessuale, se non si tenesse a debita distanza e se, prudenzialmente, non sostituisse il palpo al pene. La cavalletta, prima di deporre le uova, squarta il maschio e lo mangia. Lo scarabeo femmina, subito dopo l'accoppiamento, spacca il compagno in due e ne divora i visceri. Il grillo femmina mangia le ali del compagno durante la copula. La mantide, poi, è sadica per eccellenza: divora a pezzettini, a cominciare dalla testa, il corpo del compagno.