MARCO PICCOLO

DI SPETTACOLO IN CULTURA, 100 ANNI FA IL PRIMO NUDO, 1913-2013, IL TABU' DELLA NUDITA',


... si vide per pochi secondi una donna sul palcoscenico mettere in mostra il pube. Lo stupore degli spettatori fu grande, mentre il timore dell'impresario era immenso, perché credeva che, per eccesso libidi­co, molti spettatori potessero salire sul palco. IL TABU' DEL NUDO IN PUBBLICO  
Il nudo femminile  pubblico era limitato a pochi eletti prima della sua comparsa ufficiale nel 1913 alle Folies-Bergère, a Pa­rigi. In tale occasione si vide per pochi secondi una donna sul palcoscenico mettere in mostra il pube. Lo stupore degli spettatori fu grande, mentre il timore dell'impresario era immenso, perché credeva che, per eccesso libidi­co, molti spettatori potessero salire sul palco. Non avvenne nulla di ciò che si temeva. Il pubblico, pur avido e voglioso, si stupì soltanto, rimase in­chiodato al proprio posto. Poi, gradualmente, si abituò a tale genere di spettacolo al punto che oggi si va, ad esempio, al Lido e imperturbabilmen­te si mangia e si beve. La massima esibizione della nudità in Europa, prima del 1913, era con­sentita dal cancan del Moulin Rouge, dove le ballerine mostravano le cosce inguainate da calze nere e dove la spaccata era considerata un'esposizione erotica. E in Italia? Dov'era il nudo pubblico a quei tempi? Soltanto nei ca­sini. Per il resto, l'uomo si doveva accontentare di immaginarlo solipsistica­mente. Le poche foto clandestine di donne nude che si potevano vedere era­no, a paragone di quelle di oggi, delle languide stampe di parrocchia.