MARCO PICCOLO

PERPLESSITA', IL WEB, INQUIETUDINE,COMMUNITY, BLOG, BLOGGER, IL NUOVO DISAGIO DELLA RETE,


E'  Il tempo della precarietà. Ovvero della  sofferenza soggettiva e  del disagio della postmodernità..... Però  anche qui, in community, è facile smettere di preoccuparsi se sai come farlo....Sogno dei blogger,  o realtà?
  Alcuni Amici sostengono, vista la classifica, che  è impossibile, nel blog,  interrogare la propria mente, porsi domande che "curano" anche più delle risposte, senza per questo essere considerati pazienti psichiatrici? Il blog, a mio modo di vedere,   non serve soltanto a domare la nostra inquietudine, si configura anche come un percorso di etica laica per fare luce sui grandi temi indicibili dell'esperienza umana:  la nascita, la sessualità, il dolore, l'amore, la noia, la speranza, la morte... Sempre secondo me  il  blogger si propone di iniziare alle arti del monologo interiore, della scrittura diaristica, dell'autoriflessione costante, di imparare dall'esistenza, senza maestri se non noi stessi, quel che essa ha da insegnarci, vivendo con maggior coraggio la condizione umana, considerandola come un testo sempre enigmatico e da decifrare!