MARCO PICCOLO

IL CASO DEL GIORNO, FESTEGGIARE IL NATALE? SI', FORSE, ASSOLUTAMENTE NO!, TRADIZIONI E PLURALISMO, SCUOLA, CULTURA,


Fuori Babbo Natale dalle aule offende le minoranze religiose. Non c'è più posto per Natale, se si vuol essere “politicamente corretti”. Non nelle scuole dell’infanzia e dell’obbligo. E così, per la prima volta, in molti istituti scolastici non ci saranno nè alberi di Natale, nè presepi, nè cantici, nè le divertenti e innocenti sacre rappresentazioni che i bambini di tre o quattro anni sanno da sempre trasformare in sagre dell'imprevisto applauditissime da genitori gongolanti......  
Babbo Natale? Per carità: basta con le celebrazioni di un rito che nella società d'oggi non ha più posto. Che storie sono quelle di celebrare il Natale quando nella scuola ci sono  giovani musulmani  induisti, ecc…? Perchè costringerli a una festa che non li riguarda, e ignorare invece i loro riti? Sono i guai che capitano quando si vuol essere più realisti del re. E così finisce che  molte scuole italiane hanno già annunciato che quest'anno Natale passerà in sordina. E in nome della “correttezza politica”, poichè togliere Babbo Natale ai più piccoli sarebbe forse un pò troppo, si presenterà un altro signore con la barba bianca e il vestito rosso, ma con un altro nome. “Babbo Natale - spiegano - non è solo un simbolo religioso, ma s'identifica anche con l'inverno. Se non fosse poco “opportuno”, ai bambini si potrebbe spiegare che quella non è una novità, che per decenni i bambini sovietici lo hanno chiamato Nonno Gelo. Nulla di nuovo, come si vede, sotto il sole. Neppure la stupidità.