MARCO PICCOLO

LA POLEMICA DEL GIORNO, FUMARE IN GRAVIDANZA PUO' RENDERE GAY IL BEBE'?, FUMO E ALCOL IN GRAVIDANZA, STRESS


Lo stile di vita di una donna incinta  infuenza, senza dubbio, la mente e il fisico del nascituro. Ma le abitudini di vita della madre, l'inquinamento dell'ambiente dove vive, l'alimentazione, lo stress e le vicissitudini esistenziali sperimentate in gravidanza possono  predisporre il bebè persino all'omosessualità?L'ORDINE DEL CREATO E LE CREATURE DISORDINATE
Molti  studi  ipotizzano che nella genesi dell'omosessualità possano essere coinvolti fattori genetici o biologici, altre ricerche parlano di cause socio-psicologiche.  In questi giorni, invece, sono stati resi noti  i dati degli studi del Dr. Dock Swaab, professore di neurobiologia all'Università di Amsterdam. Il ricercatore ha sottolineato  che fumo e alcol in gravidanza possono rendere il bambino non solo poco sviluppato e carente sul piano cognitivo ed intellettivo ma anche omosessuale.
Secondo lo scienziato, quindi,  lo stile di vita di una donna incinta  infuenza da un lato la crescita psico-fisica  del nascituro, dall'altro la sua sessualità. In questo senso, il Dr. Swaab sostiene che bere, prendere droghe o vivere in una zona con alti livelli di inquinamento ha un profondo impatto sullo sviluppo dei feti. Ma la parte dello studio che più suscita  clamore è quella che riguarda l'influenza dei fattori esterni sullo sviluppo della sessualità del bebè: l'assunzione di ormoni sintetici e il fumo durante la gravidanza potrebbero aumentare le probabilità per le ragazze di diventare lesbiche o bisessuali, mentre bere e assumere droghe potrebbero abbassare il quoziente intellettivo di un bambino. "Le donne in gravidanza che soffrono di stress hanno anche maggior probabilità di avere figli omosessuali di entrambi i sessi perché il loro livello rialzato di cortisolo - l'ormone dello stress - influenza la produzione di ormoni sessuali fetali", ha dichiarato lo studioso. Detto questo, il dottor Swaab ha riconosciuto che lo stile di vita ha solo una influenza  significativa ma non determinante perchè, a suo avviso, la genetica gioca il ruolo più importante nello sviluppo del bambino.