MARCO PICCOLO

UCRAINE, NO AL SESSO CON I RUSSI, SCIOPERO GENERALE DEL SESSO, "NON DATELA AI RUSSI", EMBARGO SESSUALE


In Ucraina  monta la  protesta  per l'annessione della Crimea alla Russia.  Un gruppo di donne su Facebook ha fondato la pagina "Don't Give It to a Russian". Letteralmente, "non datela ai russi". Lo slogan della campagna di sciopero recita "combattere il nemico con ogni mezzo" e riprende il verso di una poesia dell'umanista ucraino Taras Shevchenko.... SESSO, SCIOPERO DELLE DONNE UCRAINE: «NON DIAMOLA AI RUSSI»LO SLOGAN SPOPOLA SUL WEB. BOOM DI REAZIONI.
I russi rischiano di subire inedite "sanzioni" da Kiev per l'annessione della Crimea: le donne ucraine hanno lanciato un «embargo sessuale» contro gli uomini del Paese «aggressore». Così  hanno preso in prestito un verso del poeta Taras Shevchenko, che in uno scritto del 1838 esortava una  ragazza di nome Kateryna: "Fall in love, o dark-browed maidens, but not with the Moskaly" (cedi all'amore, o vergine bruna, ma non con i russi). L'obiettivo dichiarato del movimento è quindi quello di boicottare la Russia con qualsiasi mezzo, anche con il (non) sesso. E lo scrivono, anche, sulle magliette.  Il neonato gruppo Facebook dedicato all'embargo sessuale spopola nella blogosfera russa, dove cominciano ad arrivare le prime reazioni: non senza colpi bassi o volgarità. Sullo sfondo della 'guerra del sessò anche la rivalità tra le donne ucraine e quelle russe: con le prime che presumono di essere ancor più belle delle seconde (nella foto: miss Ucraina 2013)
L'arma scelta per la protesta è la stessa usata dalle protagoniste di "Lisistrata", di Aristofane: con la differenza che nella commedia greca le donne vi ricorrono per far tornare la pace coalizzandosi anche tra città nemiche nella guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta. Difficile immaginare oggi un'alleanza del genere tra donne russe e quelle ucraine.