MARCO PICCOLO

ANIMALANDO, VENETO, VIETATE CORDE E CATENE PER ANIMALI, UNA LEGGE DI CIVILTA', VIVERE SENZA CRUDELTA' CONTRO ANIMALI


L’amore per gli animali, la protezione degli animali minacciati, la cura per gli animali che soffrono, suscita nell'uomo mirabili condizioni di amore e cura per il proprio prossimo...TUTELA DEGLI ANIMALI NON UMANIIl Veneto vieta catene e corde per gli animali, ammessi solo recinti 
 Al fine di fronteggiare il dilagante fenomeno relativo a maltrattamenti  di ANIMALI NON UMANI già nel 2004 è stata varata la legge n. 189.  Però, se  da un lato si è  contribuito a rendere immediatamente disponibili validi strumenti di tutela degli animali, dall'altro, si sono lasciati ancora degli “spazi
d’ombra” che la REGIONE VENETO ha tentato di illuminare con il primo sì alla proposta di legge che prevede: MAI PIÙ  ANIMALI DA AFFEZIONE RIDOTTI IN  CATENE NEL VENETO.  La nuova norma (due articoli) rappresenta una legge di civiltà, destinata a superare vecchie mentalità e a creare una cultura di rispetto del benessere animale:CANI E ANIMALI DI AFFEZIONE NON POTRANNO PIÙ ESSERE SOTTOPOSTI A STRUMENTI DI COSTRIZIONE, SE NON PER SPECIFICHE E ACCERTATE ESIGENZE DI SICUREZZA O VETERINARIE, MA DOVRANNO USUFRUIRE DI APPOSITI RECINTI DI ADEGUATE DIMENSIONI.In quest’ottica  verranno impartite disposizioni  per consentire la realizzazione di recinti da parte dei proprietari, anche in deroga ai regolamenti urbanistici.