MARCO PICCOLO

RIFLESSIONE DEL SABATO, LIBERI DAGLI ATTACCI DI PANICO, TECNICHE DA UN MINUTO PER RICONQUISTARE LA TUA VITA E LA TUA LIBERTÀ


Stai rinunciando alla tua vita? Il panico si è impadronito di te? E della tua volontà? Hai quasi perso la speranza di ritornare ad essere libero? Non arrenderti, riconquista il tuo spazio vitale. Il panico è una malattia  che si supera, che si vince in tempi brevi. Fidati di te! Ricomincia a vivere....NON CONDANNARTI AGLI "ARRESTI DOMICILIARI"
Il disturbo da "attacchi di panico" (DAP)  è una complicata forma d'ansia che colpisce una persona su 70. Se con il tempo "si struttura", oltre ad  una allarmante sintomatologia (soffocamento, nausea, oppressione al torace,  vertigini, sudorazione, tremori, insonnia,  tachicardia, paura di perdere il controllo, paura  di impazzire, sensazione di instabilità e sbandamento,  ansia ,  ecc... ) le persone che ne soffrono avvertono, spesso, una sensazione di morte imminente.
Tre sono le conseguenze comportamentali del disturbo da attacchi di panico: la prima. Restringere sempre più i propri spazi vitali e di movimento fino a chiudersi in casa o nella propria stanza. La seconda.  Uscire, solo se costretti ed  unicamente con un solo  “COMPAGNO ACCOMPAGNATORE”  (coniuge, fidanzato, parente...). La terza.  Adottare condotte di evitamento ( tenersi lontano da   tutti i luoghi dove si è verificato il panico: supermercati, piazze, mezzi di trasporto, ascensore, posti  senza soccorso medico  o non vicini ad ospedali, ecc.).E', in definitiva, un disturbo che "impedisce di vivere" e che noi curiamo con la psicoterapia e, ove convenga, con una adeguata terapia farmacologica (antidepressivi). Meglio evitare di assumere, come unica cura,  i c.d. "calmanti" (benzodiazepine: Valium, Tavor, Lexotan, En, Ansiolin, ecc...) perchè sul momento aiutano... ma poi cronicizzano l'ansia.