MARCO PICCOLO

IL LIBRO, CULTURA, ELISA D'OSPINA, NEL SEGNO DEL CORPO, FORME ESIBITE, LATO B, A SENO NUDO, CORPO DI BURRO


Da adolescente troppo alta e troppo  formosa  a top model internazionale. Da Vicenza alle sfilate di Parigi e New York. Quel mondo algido e inarrivabile a cui tante ragazze aspirano e che tante donne venerano per Elisa è diventato realtà. Elisa non è una taglia 36 e non si è sottoposta a diete o sedute di palestra massacranti per entrare nell'universo dell'alta moda. Anzi, da sempre ha lottato contro imposizioni e pregiudizi e, portando in passerella la sua taglia 48, ha dimostrato che la bellezza non risponde a un unico canone....LA MIA VITA TUTTA CURVE
Dopo qualche porta sbattuta in faccia, il successo vero è arrivato, un successo che le ha permesso di diventare testimonial internazionale dell'impegno Curvy. Insieme alle Curvy Can, modelle taglie comode
che come lei sfilano nel mondo, ha avviato una delle primissime campagne di sensibilizzazione contro la magrezza imposta dal fashion system. E, forte del risultato ottenuto, ha continuato a diffondere il messaggio: in tv, sul web, sulle riviste di settore, e ora con questo suo primo libro. Elisa d’Ospina, nota per la sua battaglia contro i disturbi alimentari, si racconta nel suo primo libro, a disposizione da oggi nelle librerie. Con consapevolezza ed ironia la vicentina si presenta così: «Elisa D’Ospina è sempre stata “tanta roba”». Poi nel testo mette a nudo se stessa, raccontando la strada che l’ha portata in passerella, partendo a ricordare com’era da bambina e come è riuscita ad entrare nel mondo della moda. Un giorno, mentre lavorava come hostess ad una fiera, è stata notata da un’agente e dà lì è cominciata la sua strada verso il successo. Il libro comincia con una sorta di test in cui Elisa D’Ospina avverte: «Se indossi una taglia sopra la 42 sappi che per il sistema moda sei una taglia forte. Se indossi fino alla 42 sei regular. In Italia il 67 per cento delle donne ha una taglia sopra la 44. E questo molti non lo sanno».