Un tempo c’era il maschio che si credeva onnipotente, poi è stata la volta dell'uomo romantico, che lasciava emergere il suo lato femminile. Oggi non è più l'epoca né dell'uno né dell'altro.... UNA CRISI INEDITA NELLA STORIA DELL'UMANITA'
Infuocati dibattiti, nelle società occidentali, si sono concentrati sulle “difficoltà del maschio” nel nuovo millennio. Le più aggiornate ricerche scientifiche in merito hanno evidenziato che l’uomo è oggi più debole, demotivato, solo, depresso, ansioso, insicuro, fragile... Molti sperimentano un senso di inadeguatezza in famiglia, sul lavoro, nelle relazioni; hanno scarsa autostima e poca fiducia in sé e nelle proprie capacità; si sentono vulnerabili, deboli. Su altro versante, aumenta l'impotenza maschile, l'ansia da prestazione sessuale, l'infertilità persino una graduale riduzione del desiderio sessuale e del livello di testosterone. E’ una crisi di virilità. Dove è finito il "vero uomo" coraggioso, audace, freddo davanti al pericolo; forte e abile fisicamente, ma anche onesto e dolcemente virile? Si è estinto? Come afferma il collega Marchesini è una crisi inedita nella storia dell'umanità. Non è mai accaduto che così tante persone restassero senza risposta davanti agli interrogativi: "Chi sono? Qual è il mio ruolo? Qual è il mio posto nel mondo?".