MARCO PICCOLO

TEMI TRASCURATI


Se c'è un fenomeno che oggi appare evidente e che spaventa uo­mini e donne del nostro tempo, è l'omologazione che, a livello dei singoli come a quello delle culture, minaccia di travolgere le identità e di annegarle in un magma indifferenziato, regolato soltanto dalle logiche del consumismo e delle mode... INDIVIDUALISMO EMERGENTE
Si parla tanto dell'individualismo come di un atteggiamento ti­pico della nostra società. Così non meraviglia affatto che nell'epoca della globalizzazione  e dei social network, si debbano registrare nuovi disagi. Infatti, indifferenza, utilitarismo e  violenza caratterizzano i rapporti interpersonali e riempiono la sfera del Sé, ormai dimentico del valore della relazione. In bilico sul vuoto e in  clima generale di anestesia affettiva si vive una crisi dei legami che si riflette nel mondo interno fino a compromettere la costruzione dell'identità e alterare la percezione di se stessi e di chi ci sta di fronte. L'emergere degli individui, con la loro tendenza ad affermarsi sfrenatamente, con la loro aggressi­vità, che li porta a competere e a cercare di sopraffarsi a vicenda,  è sotto gli occhi  di tutti . Ma ciò non implica affatto una valorizzazione delle persone. C'È UNA GRANDE DIFFERENZA TRA INDIVIDUO E PERSONA. Sono individui anche i moscerini che compongono lo sciame, i lu­pi del branco, gli sterpi della boscaglia. Ma non sono persone, né si può loro attribuire una vera e propria singolarità, nel senso in cui questo termine significa «originalità», «irripetibilità».  La stessa   concorrenza che uomini e donne si fanno conferma questa diagnosi. In natura tutti gli individui del regno vegetale e di quello animale lottano per lo spa­zio vitale e la sopravvivenza, ma ciò non è indizio della loro libertà, bensì della potenza dei meccanismi inesorabili che li dominano e li spingono a cercare l'auto-conservazione. L'individualismo che domina la mentalità e la prassi contempo­ranee appartiene a questo tipo. Non è un caso che esso si coniughi perfettamente con la più soffocante massificazione. Nel disperato tentativo di emergere, ci si adatta integralmente alle regole e ai co­stumi vigenti. La cosa che fa più paura è essere «diversi». Perché il «diverso» viene emarginato e lasciato solo. Si ha successo, parados­salmente, adeguandosi, diventando invisibili.