Ti trovi ad avere a che fare con problemi che sei incapace di gestire? Avverti confusamente una mancanza di autocomprensione e di costruttività? Ti stai domandando: «Cosa mi capita?»; «Ora cosa faccio?»; «Come faccio?». SCEGLIERE DI ESSERE RESPONSABILI DELLA PROPRIA VITA PER TROVARE LA FELICITÀ?
In situazioni esistenziali di difficoltà solitamente si focalizza il proprio disagio su una richiesta circoscritta e abbastanza superficiale rispetto al problema che si sta vivendo. Problema la cui soluzione, spesso, viene demandata a terzi con un atteggiamento delegante che si può sintetizzare in TRE fattispecie:IL MURO. Una persona che dopo un certo cammino si trovi davanti ad un muro perché la strada percorsa l'ha condotta in un vicolo cieco, non se la sente di invertire la marcia, tornare indietro, ricominciare daccapo. Chiede allora ad altri che rimuovano o forzino l'ostacolo, che vi aprano comunque un varco o gli indichino un varco, che trovino almeno un'altra "via di uscita". PER SE STESSA INFATTI SOSTANZIALMENTE CHIEDE DI NON CAMBIARE NÉ LA PROPRIA STRADA NÉ LA PROPRIA DIREZIONE E DI NON "FATICARE" ULTERIORMENTE.IL BIVIO. La persona che si trova ad un bivio senza indicatori o con indicatori generici ("per di qua - per di là") o equivalenti (ambedue le strade porteranno ... a Roma non sa decidere quale strada prendere). Chiede allora ad altri la direzione; che almeno questo soggetto a cui ci si rivolge faccia - come forse egli ha già fatto - un bilancio ma aggiungendo qualcosa su uno dei due piatti in modo che sia lui a far pendere la bilancia da un lato; e al limite che sia lui a "sbilanciarsi" rispondendo al quesito: «Ma tu, quale strada prenderesti?». PER SE STESSO INFATTI CHIEDE CHE NON SIA SUA, COMUNQUE, LA RESPONSABILITÀ DI SCEGLIERE.LA NEBBIA. Quando ci si trova in una nebbia fitta non è più questione di indecisione: non si sa nemmeno dove si è e non quale sia la via migliore. E chi non sa dove è, è come se almeno un poco non sapesse "chi" egli è. Allora, come un bambino, si chiede di essere presi per mano e portati fuori dalla nebbia, guidati.