MARCO PICCOLO

SEGUE DAL PRECEDENTE POST, LA PREMESSA SALVIFICA, CONTESTO, NEL NULLA ESSERCI


Immaginiamo una prefazione che si prolunga sino all'ultima riga del post.  Ipotesi assurda? Certamente no, basta  leggere i contenuti del " bravo blogger"... . Prendendo spunto da questa situazione (apparentemente) para­dossale, si rileva un'altra analogia fra l'esercizio dell'amante e quel­lo del "bravo blogger". Può, infatti,  accadere che l'amante sia meno goffo e maldestro durante i preliminari che non al momento "clou" del rapporto: momento "clou" che, infatti, potrebbe rivelarsi deludente o addi­rittura inesistente come, appunto, molti post del "bravo blogger"....   IL POST: VUOTO ASSOLUTO, VUOTO A RENDERE, VUOTO CENTRALE O... SOTTO VUOTO SPINTOUna premessa infinita passando  di contesto in contesto
 Abbiamo visto che come accade nella pratica amorosa, anche nella dissertazione del "bravo blogger" possono insorgere carenze (avere poco da dire) o, finanche, vuoti (non aver nulla da dire). Il nostro astuto eroe, allora, si soffermerà il più possibile sulle premesse, prima di (o, invece di) arrivare al sodo. In questi casi  il "bravo blogger" tutto-premessa  potrà, ad esempio,  aggrapparsi solidamente alla parola "contesto", ideale come prelimi­nare all'interpretazione di un evento (sempre "gravissimo") accaduto in community a suo danno. Dirà, innanzitutto, che occorre "tener conto del contesto", per non formulare una valutazione affrettata e fuorviante: una corretta interpretazione di una situazio­ne, si sa, non è mai isolabile dal contesto in cui si è verificata. Dopodiché esporrà una serie di considerazioni sulle caratteristiche del contesto. Parlerà dei vari possibili riferimenti del contesto. Accennerà magari al Sessantotto come origine dell'attuale conte­sto. Fateci caso, di qualunque cosa si parli, si tratta sempre, nel bene o nel male, di un'eredità del Sessantotto...