UNA COMUNITÀ DI LIBERI
È chiaro che nessun blogger può vivere isolato e indipendente, come se fosse su un'isola deserta. Ciascuno di noi vive in questa community di LIBERO di cui è costruttore e costruito, e di cui gode i benefici e soffre le limitazioni. Ciò posto, non è chiaro, o non è sempre accettato e voluto, il senso di responsabilità verso la community: molti cercano, troppo spesso, di sfruttarla senza doverle niente, e si sentono tanto più furbi quanto più riescono a snobbare e ingannare gli altri blogger.... Vi sono molte spiegazioni a questo comportamento che sembra si stia generalizzando, a partire dalla delusione che spesso la stessa comunità virtuale genera nei singoli, dal poco impegno di chi è più responsabile, per arrivare a episodi e a situazioni oggettivamente poco rispettose dei singoli: ma in ultima analisi, è sempre il disagio individuale e l'egoismo che stanno al fondo di comportamenti di chiusura o di disturbo. Il blogger consapevole, non dovrebbe chiudere gli occhi sulla realtà presente, nè nascondersi nel suo piccolo blog e farsi una nicchia in cui trovare un suo "ubi consistam". Infatti bloggare vuol dire, "darsi da fare": conoscere le situazioni, aprire gli occhi sulla realtà circostante, entrare nel vivo dei problemi..... altrimenti questa attività diventa vuota di senso e significato.