MARCO PICCOLO

FARE COME LA VOLPE CON L'UVA, MENTIRE A SE STESSI, RAZIONALIZZAZIONE, DISSONANZA COGNITIVA


Esopo, Fedro… la saggezza  dei narratori antichi! Spacciandole e contrabbandandole per fiabe per bimbi gli Autori  si  trasformarono in macchine fotografiche viventi, tramandandoci, attraverso i racconti, verità e saggezza al di là del tempo e della cultura.   È FACILE DISPREZZARE QUELLO CHE NON SI PUÒ OTTENERE  Navigando in rete  mi è tornata alla memoria "LA VOLPE E L'UVA"   una delle più celebri favole attribuite a Esopo. I riferimenti alla
favola nel linguaggio comune assumono quasi le caratteristiche del proverbio.  "FARE COME LA VOLPE CON L'UVA" significa, metaforicamente, reagire a una sconfitta sostenendo di non aver mai desiderato la vittoria, o disprezzando il premio che si è mancato di ottenere.. In altri termini non riuscendo a saltare abbastanza in alto tanto da  addentare il grappolo, la volpe affamata, coda fra le gambe, se ne va, dichiarando, un clamoroso giudizio  mistificatorio: “…tanto non è ancora matura…”. Così chi ha perso imputa agli altri la colpa della sconfitta e si lamenta  “non hanno capito il mio messaggio”. Come sempre  la colpa è degli altri. La reazione dell'animale è, in psicologia,  una forma esemplare di razionalizzazione   e di dissonanza cognitiva.