“Regalo” ci permette – più di “tangente” – di capire come mai i corrotti si sentano quasi offesi, quando sono beccati con le mani nel sacco, e come mai la corruzione appare invincibile. La parola rimanda a “ciò che è dovuto al re”, al favore regale, alla consuetudine antica del do ut des. E mostra che le democrazie fragili sono aggregati di piccole monarchie, ciascuna coi suoi sudditi educati alle regalie....ALLA FINE DELLA FIERA
NON MI TANGE, CON IL PROSCIUTTO SUGLI OCCHI, TANGENTOPOLI 25 ANNI DOPO, È SOLO QUESTIONE DI STILE...ITALIANO!
“Regalo” ci permette – più di “tangente” – di capire come mai i corrotti si sentano quasi offesi, quando sono beccati con le mani nel sacco, e come mai la corruzione appare invincibile. La parola rimanda a “ciò che è dovuto al re”, al favore regale, alla consuetudine antica del do ut des. E mostra che le democrazie fragili sono aggregati di piccole monarchie, ciascuna coi suoi sudditi educati alle regalie....ALLA FINE DELLA FIERA