MARCO PICCOLO

LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, STESO A TERRA TRA LE PAROLE TI AMO, TRIESTE, FOTO, PROVA D'AMORE, FB


"Bravo Stefano e fortunata la mula", "Bellissimo gesto", "Fortunata chi ti sposa" e ancora "Al cuor non si comanda", Questo sono writers che mi piacciono tanto" e "Questo è un gesto da ricordare tutta la vita". HO SCRITTO T'AMO...
 Originale gesto quello di un giovane innamorato che si è dichiarato alla propria compagna scrivendo, sull'asfalto della via sotto casa, "ti amo" a caratteri cubitali per poi distendersi a terra e rafforzare così, attraverso il proprio corpo, il gesto d'amore prontamente immortalato dall'alto. Un'impresa andata a buon fine dal momento che l'autore del gesto, Stefano Cozzolino, ha postato oggi la foto che vedete su Facebook (nel gruppo Te son de Trieste se) scatenando una pioggia di commenti entusiasti soprattutto femminili perchè, c'è da dirselo in tutta onestà, a quale donna non farebbe piacere un gesto del genere? Eccone alcuni: "Bravo Stefano e fortunata la mula", "Bellissimo gesto", "Fortunata chi ti sposa" e ancora "Al cuor non si comanda", Questo sono writers che mi piacciono tanto" e "Questo è un gesto da ricordare tutta la vita".
NOTA INTEGRATIVA Stefano Cozzolino sa che, come dice il suo autore preferito Nicola Ghezzani:  l'innamoramento è l'unica esperienza umana in cui abbandoniamo il nostro egoismo, il nostro narcisismo e ci dedichiamo a un'altra persona, che vediamo stupenda, migliore di noi stessi e a cui doneremmo tutto ciò che possiamo. Armati dell'energia d'amore, possiamo cambiare la nostra vita e far sì che il nostro vecchio io muoia per farne nascere uno nuovo. Amiamo perché l'amore ci insegna a capire che la natura umana è fondamentalmente buona e ci consente una commossa coscienza dei suoi e dei nostri limiti. Ma l'amore è molto di più: trasfigura non solo la persona amata ma tutti. Quando amiamo e siamo riamati, ci immettiamo nel grande respiro dell'universo. Diventiamo parte del suo moto e della sua armonia. Siamo come una nota musicale di una grande sinfonia. Se una società perde la capacità di credere nell'amore e nella sua fantasia trasfigurante, perde anche la capacità di sognare la felicità e l'ideale.