MARCO PICCOLO

MIRACOLO A LAMPEDUSA


Un soldato vuol buttarla a mare. Il sindaco si precipita sul molo, e dietro il sindaco il medico, e dietro il medico i volontari, i carabinieri, il veterinario,  gli animalisti, i semplici cittadini e i passanti. Il grido è uno solo: giù le mani da Lola!  L'INCREDIBILE STORIA DELLA GATTINA SBARCATA A LAMPEDUSA 
Sama (24 anni) è partita dal Sudan per raggiungere suo padre a Crotone.  La ragazza  nella borsa ha infilato pochi stracci e una gatta di dieci mesi, Lola. L’impresa è  disperata. Solo due animali hanno varcato illesi il Mediterraneo: una capretta e un felino anziano. Ma nessuno è mai riuscito a sbarcare a Lampedusa. La ragazza ha praticato quattro fori nella borsa e nascosto la cucciola a trafficanti e doganieri, tirandola fuori soltanto la notte nel deserto libico per brevi passeggiate sotto il cielo stellato. Poi la traversata, il barcone, la paura, il rimorchiatore inglese che le porta in salvo a Lampedusa. E la gatta che mette la testa fuori dalla borsa e viene smascherata. La ragazza urla che non vuole scendere senza di lei, mentre la borsa ondeggia tra le mani di un soldato che sta per buttarla a mare. Ma siamo in Italia e scatta l’Operazione Gatto. Il sindaco si precipita sul molo, e dietro il sindaco il medico, e dietro il medico i volontari, i carabinieri, gli animalisti, i semplici cittadini: giù le mani da Lola, è già diventata patrimonio nazionale. Dopo l’inevitabile quarantena, potrà ricongiungersi alla sua umana di riferimento. OSSERVA ANCORA  MASSIMO GRAMELLINI:  una storiella marginale, persino stucchevole, che farà dire a qualcuno che in questa parte di mondo siamo più affezionati alle bestie che alle persone. Eppure, agli occhi di molti, l’odissea della gatta Lola ha semplicemente umanizzato i migranti... Una ragazza sudanese che scappa col suo animale domestico non è più una clandestina, ma una come noi.