MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DELLA SERA, PSICOLOGIA, PENSIERI INUTILI, PREOCCUPAZIONE, ANSIA, DISAGIO


Rimuginiamo troppo sui problemi? Quando qualche cosa ci  fa star male, pensiamo: " stavolta non riesco ad uscirne"? Ragioniamo sempre in negativo ostinandoci ossessivamente a focalizzarci su ansie e problemi  che oltre a farci sprecare tempo ed energie incrinano la nostra serenità? Oppure siamo capaci di pensare costruttivamente utilizzando le nostre potenzialità creative..... OCCUPARSI O PREOCCUPARSI?
  Pensare e riflettere sono attività importan­ti, se desideriamo affrontare un problema complesso in modo consapevole e razionale ma facciamo attenzione quando anche dinnanzi a una questione banale (un'osservazione sarcastica, una frase sbagliata di un amico o di un parente, il commento del partner) la nostra mente ostinatamente rimane intrappolata,
aggroviglian­dosi attorno a un timore che provoca un circolo vizioso di sentimenti negativi. Tutto questo si chiama  "ruminazione". Quando "ruminiamo", torniamo e ritorniamo sui nostri pensieri e stati d'ani­mo negativi, li riesaminiamo riflettendo su ogni possibile parola e azione che abbiamo esternato o trattenuto, li "impastiamo" come si fa con il pane. E come la pasta del pane la questione aumenta, lievita, cresce e si espande.    Gli umori negativi possono macchiare la qua­lità dei nostri pensieri fino al punto di indurci ad avere una visione distorta della realtà; in questo stato, il rischio di prendere scelte sbagliate proprio sulla base di questi pensieri ripetitivi è alto. La persona che vive costantemente nella preoccupazio­ne si sforza di fare sempre tutto correttamente, ossia "a modo suo": le è ben chiaro come vuole le cose. Dal momento che ragiona con razionalità, e non in base ai propri desideri, le costa fatica perdonare i propri erro­ri. Per questo motivo, si riempie di sensi di colpa e di preoccupazioni. Inoltre, preferisce il lavoro al riposo, è perfezionista, è attenta ai dettagli fino a all'esagerazio­ne, nasconde le proprie emozioni e vive costantemente sotto stress. NOTA INTEGRATIVA: RICORDIAMOCI CHE... 1) C'è differenza tra affrontare un problema in modo consapevole e razionale e lasciare che la nostra mente si faccia intrappolare da un pensiero ripetitivo e ossessivo. 2) Quando ci preoccupiamo troppo per qualcosa, invece di trova­re soluzioni, finiamo in un vicolo cieco. 3) Noi donne viviamo con maggior preoccupazione perché siamo state educate a basare la nostra autostima sul funzionamento dei nostri rapporti, e su cosa gli altri pensano di noi. 4) Invece di preoccuparci ossessivamente per tutto, troviamo atti­vità che possano darci emozioni positive. 5) Osserviamo i nostri "pensieri pesanti" e individuiamo il momen­to in cui hanno avuto origine. Ci servirà per spezzare le corde che intrappolano la nostra mente.