MARCO PICCOLO

Scelti per voi, Attualità in 15 righe, Fumo negli occhi


Scrive MASSIMO GRAMELLINI: Sarà perché considero la paura un veleno più intossicante degli altri, ma non mi convince la scelta di stampare sui pacchetti di sigarette una serie di foto truculente che sbattano in faccia all’incauto acquirente i danni del fumo. L’immagine terroristica produce assuefazione....FUMO NEGLI OCCHI
Le orribili foto sui pacchetti di sigarette sono pensate soprattutto per i ragazzini, che però sono anche i più attratti e i meno impressionabili dall’horror. Esistono le premesse, continua MASSIMO GRAMELLINI, per la fioritura di un mercato di collezionisti: «Ce l’hai il tizio con la trachea bucherellata?» «Te lo do in cambio della ragazza che sputa sangue dai polmoni». Quanto ai fumatori adulti, faranno finta di non vedere, come finora hanno fatto finta di non leggere le scritte minacciose e vagamente iettatorie. Il limite dell’immagine è che non fa scattare l’identificazione: pensi sempre che quella trachea o quel polmone sia di qualcun altro. A sfondare la corazza delle difese umane non è mai il terrorismo mediatico, ma il messaggio subliminale che nelle migliori pubblicità-progresso si rivolge al subconscio e ti induce a smettere un vizio per goderti la vita, non per paura di perderla.