MARCO PICCOLO

“DATECI UNA SPIAGGIA SENZA UOMINI”


La richiesta di un cambiamento lanciata attraverso i social da un gruppo femminile: "Vogliamo una spiaggia senza uomini" ... "noi donne abbiamo bisogno di un posto dove rilassarci senza mischiarci agli uomini".... CIÒ È QUELLO CHE DIO VUOLE E LA FORZA È CON ALLAH
Mentre a El Jadida, popolare località balneare a nord del Marocco, alcuni hotel hanno vietato le loro piscine alle signore che pretendevano di tuffarsi in acqua vestite,  un cospicuo gruppo di donne marocchine lancia a Tangeri la campagna per ottenere  un «posto dove andare al mare» per «poter stare sulla spiaggia e nuotare in conformità con la legislazione islamica che impedisce alle donne di mostrare in pubblico parti del proprio corpo».  Per illustrare la richiesta il gruppo ha postato su Facebook questa immagine di donne vestite con il chador su una spiaggia assolata.
La richiesta ha fatto scapore perchè in Marocco non vige una politica di separazione dei sessi nei luoghi pubblici e non è raro vedere donne in bikini sulle spiagge. Anzi è proprio tale atmosfera di tolleranza per i costumi occidentali che spiega perché il turismo resta una delle principali fonti di entrate per il Marocco - con un aumento degli arrivi dell’8 per cento dal 2010 - mentre altri Paesi arabi, dall’Egitto alla Tunisia registrano forti arretramenti di arrivi ed entrate.  La campagna sui social network a favore di una spiaggia «per sole donne», riportata dalla tv Al Arabya, trova consenso anche in alcuni dei messaggi postati su Facebook (ha già raccolto, in poche ore, 10.000 like) : da chi afferma «noi donne abbiamo bisogno di un posto dove rilassarci senza mischiarci agli uomini» alle lamentele su «l’aumento allarmante di molestie sessuali nelle strade» fino alla difesa di Tangeri come «città conservatrice dove anche nelle feste e nei matrimoni donne e uomini devono restare separati».