MARCO PICCOLO

RIFLESSIONE DI MEZZA ESTATE, FERRAGOSTO 2015, IL VALORE DELL'AMICIZIA, SOCIETÀ, ESSERE AMICI o AVERE AMICI?, SOLIDARIETÀ


Ciascuno vive nella società di cui è padrone e schiavo, costrutto­re e costruito, e di cui gode i benefici e soffre le limitazioni e le stor­ture. Ma non è chiaro, o non è sempre accettato e voluto, il senso di re­sponsabilità verso la società: ciascuno cerca troppo spesso soltanto di sfruttarla senza doverle niente, e si illude di essere furbo quanto più riesce a snobbare e ingannare il suo prossimo....FERRAGOSTO 2015: NON C'È FUTURO SENZA SOLIDARIETÀ
Oggi, si assiste alla globalizzazione dell'indifferenza. Vi sono molte spiegazioni per questo comportamento... a partire dalla delusione che spesso la stessa società genera nei singoli, dalla poca onestà di chi è più responsabi­le, per arrivare a episodi e a situazioni oggettivamente poco rispet­tose dei singoli: ma in ultima analisi, è sempre la mancanza di senso civico, l'egoi­smo che sta al fondo di un comportamento di chiusura e di indif­ferenza. Chi è responsabile e maturo, non può chiudere gli occhi su questa realtà presente, non può nascondersi nel suo piccolo guscio e farsi una nicchia in cui trovare un suo benessere.  La società dell'immagine e dell'apparenza distoglie lo sguardo dal dolore, dalla sofferenza; la persona responsabile è, invece, disponibile a farsene carico, opera una scelta anticonformista, rivoluzionaria, diventa sostenitore del diritto, della dignità di chi è più fragile. Nel tempo che fugge e consuma si ferma ad ascoltare, ad aiutare, ad esserci. Tutto quello che riguarda gli altri, riguarda ciascuno, diretta­mente e lo coinvolge. Da questo primo passo ne vengono subito al­tri senza tregua, anche a costo di «mettersi nei pasticci», cioè a costo di pagare di persona. Già alcune strutture esistono e permettono di partecipare alla vita comune: ma sempre è possibile inventare modi e mezzi per rispondere alle necessità che si incontrano senza avere protezioni e garanzie pubbliche.