MARCO PICCOLO

LA NOTIZIA CURIOSA, DOPO IL" CHELFIE", ARRIVA IL "PRELFIE"


Un prete svedese è ancora “un po’ confuso” dal clamore suscitato dal selfie che ha scattato sull’altare insieme a due sposi appena uniti in matrimonio. Nel Paese scandinavo l’immagine è infatti diventata virale e, senza saperlo, il religioso ha così creato il “prelfie” (o selfie con prete). IL PRELFIE
La notizia curiosa di oggi la prendo da  Ticinonline.  Il merito dell’ennesimo tipo di selfie va a Elin Elofsson, di 24 anni, e a Jonas, 25, che hanno chiesto al reverendo John Liljeblad di fotografarsi insieme a loro subito dopo il fatidico sì. Come riporta The Local, è stata la fidanzata di un familiare a dare ai due l’idea di fare scattare una foto al pastore. Quest’ultimo, un po’ preoccupato per il fatto di non avere mai usato un bastone da selfie, alla fine si è detto più che felice di fare un tentativo. “La sposa era così entusiasta e diceva che sarebbe stato un momento molto bello della cerimonia”, ha dichiarato il religioso. “Tutti in chiesa erano un po’ nervosi – ha continuato –, ma, quando ho scattato la foto, la tensione si è stemperata e la gente ha applaudito e riso per la gioia”. Dopo essere stato condiviso dal tabloid
Expressen il “prelfie” è diventato virale fra gli utenti svedesi dei social e Liljeblad si dice “un po’ confuso” dall’attenzione ricevuta. Il reverendo dovrà contendersi il titolo di autore del primo prelfie con il parroco inglese Paul Frost, che proprio in questi giorni è balzato agli onori della cronaca per aver scattato una foto sull’altare con un selfie stick insieme agli sposi Emma e Jamie Scarborough prima (questa volta) del matrimonio. Agli svedesi, tuttavia, il merito del neologismo. Il “prelfie” è solo l’ultimo di una lunga serie di tipi di selfie. Fra i più recenti a invadere i social il “chelfie”, selfie scattato nei camerini (“changing rooms”).