MARCO PICCOLO

Ultima ora, Sessualità, Clamoroso, 68% delle ragazze ignora alternativa a pillola,


Giovani italiane “bocciate” in contraccezione. Secondo l'indagine, i cui risultati sono stati resi noti qualche minuto fa,  il 68% delle  ragazze intervistate non conosce alternative alla pillola, nonostante l’84% abbia espresso il desiderio di cambiare metodo contraccettivo che attualmente usa.... SESSO E IGNORANZA I GIOVANI SONO A RISCHIO
La Giornata mondiale della contraccezione, che si celebrerà il 26 settembre, mette in luce la necessità  di informazione non approsimative in ordine ai temi della sessualità in generale e della  contraccezione, in particolare.  
In questo senso ci sarà  l’opportunità di informarsi attraverso "Love it! Sesso consapevole", campagna d’informazione e sensibilizzazione promossa dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia in collaborazione con “La pillola senza pillola”, progetto educazionale della filiale italiana dell’azienda farmaceutica Msd. In buona sostanza si tratta di un servizio di counseling ginecologico gratuito, attivo in 12 città italiane, con consulenze online al sito web www.lapillolasenzapillola.it, e il nuovo canale Twitter Loveit pillnopill. Riparte anche la collaborazione con Campus Orienta, University Box e Job&Orienta: Bari, Catania, Cosenza, Lamezia Terme, Milano, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Verona saranno coinvolte dalla campagna fino alla fine del 2015. I giovani potranno approfondire i temi della sessualità e consultare gratuitamente, e in forma anonima, un team di ginecologi che risponderanno a domande, dubbi e curiosità su sessualità e contraccezione.
Il 52% delle ragazze che hanno incontrato i ginecologi nelle precedenti tappe del tour ha dichiarato che l’anello è il metodo contraccettivo che le ha più incuriosite. Risultati che confermano quanto messo in evidenza da uno studio su circa 2.000 italiane tra i 18 e i 40 anni: le donne preferiscono metodi contraccettivi innovativi, sicuri ed efficaci ma anche pratici, senza rischi di dimenticanze. La percentuale di donne che, dopo aver approfondito i metodi contraccettivi con il ginecologo, si è orientata verso l’utilizzo dell’anello è aumentata di ben quattro volte (dal 5% al 21%), con un piccolo aumento per il cerotto (dal 3% al 7%) e nessuna crescita per la pillola.  E gli uomini? Negli anni passati il 18% dei colloqui è avvenuto proprio con giovani uomini che hanno sfruttato la possibilità di confrontarsi con i ginecologi per poter essere partecipi delle scelte di coppia.