MARCO PICCOLO

TU DI CHE RABBIA SEI?, QUELLI CHE PERDONO LE STAFFE, QUELLI CHE " MANDANO GIU' ", R COME RABBIA, IRA, COLLERA,


Ci si arrabbia per un'ingiustizia, per un fastidio senza motivo, per un ostacolo che si frappone alla realizzazione di un progetto. A seconda delle situazioni, delle persone, dei motivi, si è più o meno disposti a giustificare se stessi e gli altri per aver agito sotto l'impeto della rabbia... LA RABBIA NEL CUOREL' IRA E’ COME IL FUOCO: VI BRUCIA  O BRUCIA CHI VI STA INTORNO
1) Ci si arrabbia con gli altri, il che, spesso è inevitabile; 2) ci si arrabbia con se stessi, e questo dà almeno da pensare; 3) ci si arrabbia anche per il fatto di essersi arrabbiati e di essere di cattivo umore, il che, francamente e un po' stupido.
Ci sono due modi di esprimere rabbia: quello offensivo e quello difensivo. Chi scarica la propria rabbia in maniera offensiva è un tipo spesso sgradevole ma generalmente più sano.  Chi invece  “manda giù” in maniera difensiva l'indignazione e la rabbia spesso dà esteriormente un'impressione di calma, ma dentro di sè " si rode" e scarica contro se stesso (da qui ulcere, infarti, disturbi psicosomatici, ecc...) la "furia" che ha sperimentato ma di cui non si è liberato. Quindi la rabbia, una volta nata, deve venir fuori, deve essere sfogata o elaborata.