MARCO PICCOLO

«Dio ci liberi dal male e dai ladri», don Paolo Magoga, Venezia,


«Signore liberaci da tutti i mali e anche dai ladri». C'è andato giù duro il parroco di Maerne (venezia) , don Paolo Magoga, informando i fedeli nelle messe di ieri dell'ennesimo furto, il terzo in due anni, in parrocchia, nella notte tra sabato e domenica: bottino magro, ma pesantissimi i danni e la dissacrazione. RUBARE IN CHIESADISTRUTTI I GIOCHI DEI BIMBI. DEVASTATA LA SCUOLA DELL'INFANZIA, L'ASILO E L'ORATORIO...
Come a fine 2013, i malviventi hanno colpito la scuola materna parrocchiale  in piazza IV Novembre e il vicino oratorio, dove le telecamere alle 4 hanno filmato tutto: erano in tre, due dentro e uno fuori, travisati con cappelli e bandane fino agli occhi e non parevano "ragazzini". All'asilo, non essendoci tracce di scasso, c'è il dubbio che si siano mischiati tra genitori e bimbi che sabato hanno dato vita fino a sera alla Festa d'Autunno, nascondendosi dentro per poi agire indisturbati.  E hanno fatto il disastro scassinando diversi armadi cercando soldi: in segreteria hanno sparso ovunque interi faldoni di documenti, nello spogliatoio delle maestre, nel nido dove hanno rovesciato vari scatoloni e persino nella sacrestia della cappella delle suore, che per fortuna dormono nell'altra ala e non hanno sentito nulla. Il tutto per rubare un cellulare.
Quindi sono passati in oratorio. Hanno forzato una porta sul retro al primo piano e sono scesi puntando al bar. Tentato invano di aprire la porta, sono riusciti a entrare spaccando la serratura e la veneziana di una finestra. Hanno messo a soqquadro il bancone senza trovare alcunché e poi hanno forzato la porta del ripostiglio, dove hanno sradicato dal muro e "zittito" l'allarme, arraffando 80 euro di fondo cassa.
Una miseria a fronte dei danni. A scoprire il furto in asilo le suore alle 6.30 andando a pregare in cappella. Sono intervenuti i carabinieri di Scorzè, che però sono dovuti tornare dopo le 9 quando i volontari, aprendo l'oratorio, hanno trovato la sorpresa-bis. «Ci sono persone come la nostra Debora Niero - ha detto amaro il parroco citando l'esempio di una missionaria laica - e ci sono quattro disgraziati che vengono di notte a rubare in asilo e oratorio. Il senso di turbamento non è tanto per il furto e i danni ma perché questi sono luoghi di tutti, di generosità e sacri: il peccato è la dissacrazione, non si ruba e non si forzano porte dove trovi sempre aperto».