MARCO PICCOLO

IL CASO DEL GIORNO, TOGLIETEMI LA VITA, PER CARITÀ, GERASCOFOBIA, PAURA DI VIVERE ED INVECCHIARE,


UCCIDETEMI, VI PREGO! Ho 50 anni e  non posso star qui a vedere intaccati "il mio aspetto e le mie sostanze materiali". E un giudice ordina all'ospedale d'interrompere trattamenti vitali per la sua sopravvivenza, a dispetto del parere dei medici e degli psichiatri . Ha il diritto di morire .... HA PAURA D'INVECCHIARE, IL GIUDICE AUTORIZZA L'EUTANASIA LA DONNA È UNA SOCIALITE CINQUANTENNE UN TEMPO AL CENTRO DELLA VITA MONDANA
 Accade in Gran Bretagna e  scatena polemiche, una cinquantenne un tempo al centro della vita mondana,  si è vista diagnosticare qualche mese fa un tumore (curabilissimo).  Così ha chiuso burrascosamente una relazione: l'ultima di una lunga serie,  in un vita che le ha dato fra l'altro quattro mariti e tre figlie e ha  inghiottito un'overdose di pillole antidolorifiche con una bottiglia di champagne. È stata salvata, ma è costretta ora alla dialisi. Se la interrompesse  morirebbe nel giro di pochi giorni. Lei lo chiede, ma i medici del prestigioso King's College Hospital  non accettano ("sarebbe un omicidio guarirà perfettamente..." )  È in preda a "un disordine istrionico della personalità", dice la perizia di uno degli psichiatri più autorevoli del Regno Unito. E pure le figlie ne parlano come di una persona fuori controllo, capace di perdere la testa con loro solo per averla resa nonna: una parola a cui le è impossibile accettare d'essere associata. Ma ora è intervenuto il giudice MacDonald, il quale, pur ammettendo che secondo il comune sentire la richiesta di eutanasia della donna può apparire "irragionevole, illogico e persino immorale", ha decretato che non le si può impedire di rifiutare la dialisi. E ha ordinato ai medici di darle retta. Il King's College tuttavia non ci sta e ha presentato ricorso: l'ultima parola spetterà ora alla Court of Protection.