MARCO PICCOLO

TEMI TRASCURATI,GIUSTIZIA, ITALIA, MALAGIUSTIZIA, PAROLE URLATE, SLOGAN, CONTUMELIE, GIURISDIZIONE, PROCLAMI


L'INGIUSTIZIA DELLA GIUSTIZIA
Attorno al letto della giustizia malata non s'affollano – come ci aspetteremmo – medici e neppure guaritori, ma molte, troppe persone, che spalmano irritanti unguenti sulle piaghe sempre vive. Ormai, hanno quasi tutti gettato le bende protettive e s'insultano di fronte al paziente in fin di vita, contestandosi a vicenda l'inadeguatezza delle cure e degli interventi. Sembra che ai contendenti non interessino tanto le sorti di chi soffre, quanto la protezione della propria tesi. Uscendo dalla metafora, dico che non riesco a cogliere un'autentica attenzione per i temi della giustizia. Ascolto solo parole urlate, slogan e, sempre più spesso, graffianti contumelie. Dopo tanti anni trascorsi nei tribunali, confesso un crescente disagio e, qualche volta, mi viene il dubbio se sia valsa la pena di aver fatto sempre il mio dovere, pagando anche qualche altissimo costo. Ora che taluni sono caduti dai piedistalli di cartapesta – pur dopo aver fatto “carriera” – bisogna solo pensare a relegare questi personaggi, favorendo l'esercizio normale e sereno della giurisdizione. Senza inutili proclami.