MARCO PICCOLO

NATALE ANOMALO, DAL REGNO UNITO ALLUVIONATO ALL'AUSTRALIA IN FIAMME, IL MONDO ALLA ROVESCIA


Un Natale insolito, in cui l'Italia condivide con l'Europa e buona parte del resto del mondo un dicembre di temperature miti. Meteo che nella Penisola ha favorito la persistenza dello smog, soprattutto nelle aree metropolitane. Ma le conseguenze di un livello della colonnina di mercurio oltre la soglia abituale non sono sempre le stesse e cambiano con latitudini e longitudini... UN NATALE FUORI DI CLIMA
Nel Regno Unito fino ad ora la temperatura media è di ben 4 gradi superiore alla norma e  questo dicembre 2015  sembra il più caldo di sempre. Però a  differenza, dell'Italia, le numerose perturbazioni che attraversano le isole britanniche hanno dato luogo alle più alte precipitazioni dal 1910, una massa critica d'acqua che ha gonfiato i fiumi e li ha fatti tracimare già tre volte nell'ultimo mese, mentre le previsioni non inducono all'ottimismo.
E' previsto per questa sera di Natale  l'arrivo della tempesta "Eva" ed è allarme rosso anche per 86 località fra Galles,  Midlands, il nordest e il nordovest del Regno Unito.
Anche in  Finlandia: a casa di Babbo Natale, cinque chilometri a nord di Rovaniemi, stamattina il Natale è all'insegna della pioggia e non delle neve, sempre presente in questo periodo.
Anche molti stati degli Usa sono colpiti da un  effetto "phon" che non solo fa registrare oggi un nuovo record di temperatura a New York (già ieri sono stati toccati i 21° C), ma che sta dando luogo a condizioni di forte instabilità con nubifragi, allagamenti e addirittura dei tornado negli stati meridionali e nel Midwest, dove si registrano anche delle vittime.