MARCO PICCOLO

IL CASO DEL GIORNO, NON PIÙ ETERO, OMO O BISEX: IL FUTURO È "PANSESSUALE" E LA SESSUALITÀ DIVENTA "FLUIDA"


Il futuro? È dei pansessualiNon più etero, omo o bisex. Le etichette tradizionali per il desiderio sono inadeguate.
Lo sostengo i sessuoli, gli psicologi e i sociologi di tutto il mondo occidentale: via le etichette: non più eterosessuali, omosessuali, nè bisex. In futuro saremo tutti pansessuali. La sessualità diventerà «fluida». OGGI quasi metà degli inglesi fra i 18 e i 30 anni, un terzo degli americani e percentuali analoghe negli altri Paesi occidentali non si definiscono né completamente eterosessuali né completamente gay. Ma neppure bisessuali, poiché anche quella è una scelta, un’identità. Il nuovo orientamento per gli under 30 è piuttosto il contrario: non avere un’identità, andare con la corrente, navigare a vista.
IN DEFINITIVA: Una sessualità fluida per una società liquida, in continuo mutamento e che ha accettato l'omosessualità, tutelandola con leggi, come ad esempio quella che consente il matrimonio gay in molti paesi occidentali, che permettono agli omosessuali di non apparire più “diversi”. Una propensione che in passato veniva trattata come conseguenza della genetica, dell’ambiente, se non addirittura di traumi infantili, e considerata da alcuni perfino una malattia, è rientrata nella norma a termini di legge: e dunque l’amore gay può diventare interscambiabile con quello che si era sempre vantato di rappresentare la presunta normalità, l’amore etero.