MARCO PICCOLO

"Vi racconto com'è il sesso da genitori", Il post di mamma diventa virale, 100mila condivisioni,


"Ieri abbiamo fatto il 'sesso dei genitori'. Sapete cosa significa? E’ quello che fai nei 3 minuti e mezzo di pausa tra cambiare il pannolino e preparare la pappa. Ne approfitti giusto il tempo in cui tutti i tuoi figli sono distratti. Ti rendi conto che è trascorso un mese dall'ultimo rapporto e tu e tuo marito siete diventati quasi dei coinquilini. Quando ti accorgi che le tecniche di seduzione di tuo marito consistono solamente nell'indicare col dito la camera da letto e con l’altro il suo pene.... NIENTE SESSO, SIAMO GENITORICostance Hall, blogger e mamma australiana, ha raccontato in maniera ironica ma puntuale su Facebook come lei e il compagno vivono il sesso da quando sono diventati genitori
Come fanno a fare sesso le coppie che hanno i bambini piccoli? Per chiunque nella vita si sia mai posto questa domanda, la blogger e mamma australiana Constance Hall ha pensato bene di dare una risposta partendo dalla sua più diretta esperienza.  Constance ha affidato il suo racconto sul cosiddetto “sesso dei genitori” a Facebook e il suo posto ha ottenuto in pochissimo tempo oltre 100mila condivisioni.  "Ieri abbiamo fatto quello che si chiama “sesso dei genitori”. Sapete cos’è: quei tre minuti e mezzo tra un cambio di pannolini e  la pappa. Quando noti all’improvviso che tutti i tuoi bambini sono distratti, quando realizzi che è passato quasi un mese dall’ultima volta e iniziate a sentirvi come semplici coinquilini. Quando la seduzione di tuo marito consiste nell’indicare con un dito la porta della camera da letto e con l’altro il suo pene. Quando metti il letto in modo da poter tenere un piede contro la porta per tener fuori un’orda urlante di ragazzini che possono essere incredibilmente silenziosi quando invece vogliono spiare qualcuno. Quando non importa quanto caldo fa e tu ti seppellisci sotto il piumone, nel caso che qualcuno riesca a entrare e scopra mamma e papà che fanno ‘yoga’ a letto” La donna conclude il racconto con una ironica “ode” al suo compagno, alla sua “determinazione”. "E mentre io me ne sto qui, con le mie tette cadenti, la pancia che sembra un marsupio, peli superflui dappertutto e così via, lui pensa anche che io sia fantastica"