MARCO PICCOLO

IN ITALIA SEMPRE PIÙ UOMINI LAVORANO A MAGLIA, LA KNIT-MANIA, LA PASSIONE PER IL LAVORO A MAGLIA HA CONTAGIATO TUTTI,


La Knit-Mania, la passione per il lavoro a maglia che ha contagiato tutti, a prescindere dal sesso ha conquistato l’Italia sull’onda del successo  del bestseller dell’americana Kate Jacobs “LE AMICHE DEL VENERDÌ SERA”. Complice anche la crisi economica, sferruzzare non è solo un passatempo ma anche un modo di autoprodurre capi di abbigliamento. Ci sono anche i caffè dedicati...   AI FERRI CORTI. LAVORARE A MAGLIA  UNA PASSIONE CHE COINVOLGE UOMINI E DONNE
Dritto e rovescio, punto croce, uncinetto e ferri: sono sempre di più in Italia gli uomini che hanno scoperto il fascino del lavoro a maglia. D’ora in poi, quindi, evitate di rivolgere a qualche uomo l’invito ad andare a “fare la calza!”: potrebbe essere non più recepito come un insulto per invitarlo a dedicarsi a lavori che hanno poco di macho, e il destinatario potrebbe essere orgoglioso di rispondervi che non solo lo fa volentieri, ma potrebbe mostrarvi come si realizza il punto “a nido d’ape” e quale filato è meglio usare per le diverse lavorazioni. La passione per uncinetto, tombolo, ricamo e forcella non conosce differenze sociali: ha coinvolto docenti universitari, operai, impiegati, medici, commercianti. Che trovano illustri paragoni nel mondo dello spettacolo: un insospettabile appassionato di lavoro a maglia era l’attore Antonhy Quinn, che realizzava molti dei maglioni che indossava, così come lo era uno dei fratelli Lumiere. In Italia non ha mai fatto mistero del potere rilassante dell’uncinetto su se stesso il cantante Morgan.