MARCO PICCOLO

SESSO? NO GRAZIE SIAMO MASCHI ANZIANI


 ESSERE  &  BENESSERE, NOVITÀ IN MEDICINA IL SESSO IN ETÀ AVANZATA FA MALE AGLI UOMINI, BENE ALLE DONNE  
Avere una vita sessuale attiva e gratificante in età anziana (ovvero fare sesso almeno una volta a settimana) può proteggere le donne da ipertensione per gli anni a venire; al contrario, una vita sessuale altrettanto attiva e soddisfacente può nascondere dei rischi per gli uomini di una certa età, aumentando il pericolo di attacco cardiaco e altri problemi cardiovascolari. E' quanto emerge dalla prima ricerca su vasta scala condotta sull'argomento, portata avanti da esperti della Michigan State University e pubblicata oggi sul Journal of Health and Social Behavior. "Sorprendentemente abbiamo scoperto che fare sesso una volta a settimana o più mette gli uomini anziani a rischio di eventi cardiovascolari; si tratta di un rischio quasi doppio rispetto a maschi coetanei non sessualmente attivi", afferma il coordinatore dello studio. "Inoltre gli anziani che trovano particolarmente piacevole e soddisfacente il sesso con la propria partner hanno un rischio cardiovascolare ancora più elevato". Probabilmente la fatica psicofisica associata a questa attività crea uno stress non indifferente sul sistema cardiocircolatorio dell'anziano. MA SPECIALMENTE GIOCANO UN RUOLO NEGATIVO I FARMACI ASSUNTI DAGLI UOMINI PER "AIUTARSI" DURANTE L’ATTIVITÀ SESSUALE
Tutt'altra storia per le donne: coloro che si dicono sessualmente attive e soddisfatte della propria vita sessuale presentano un rischio ridotto di soffrire di ipertensione nei 5 anni successivi. Probabilmente in questo caso entrano in gioco ormoni protettivi femminili rilasciati durante il sesso, nonché l'effetto positivo giocato dall'affettività e dall'intimità della relazione col partner.