MARCO PICCOLO

VITE VIOLENTE, CRIMINI E FOLLIA, IL CASO DELLA "PICCOLA", GIOVANE, SEXY, FEROCE,


L'assassina  che faceva sesso con i cadaveri e ne beveva il sangue. Oggi dietro le sbarre è in attesa di una sentenza. Intanto rilascia alla stampa interviste da brivido
Si chiama Juana ma è conosciuta come "La Peque" (la piccola). Oggi si trova dietro le sbarre e dalla sua cella a Baja, in California, ha rilasciato delle interviste alla stampa.  «Fin da quando ero bambina ero una ribelle, poi sono diventata tossicodipendente e alcolista». Poi ancora: «Sono nata a Hidalgo 28 anni fa. A 15 anni sono rimasta incinta di un uomo 20 anni più vecchio. Per sfamare me e il bambino ho fatto la prostituta, fino a quando non sono entrata in contatto con il gruppo criminale. All’inizio sono stata ammessa come 'halconeo' (il falco), una sorta di vedetta contro polizia e pattuglie».
«Mi sono sentita eccitata alla vista del sangue. Amavo  inzupparmi le mani e spargerlo ovunque dopo aver ucciso una vittima. L’ho addirittura bevuto quando era ancora caldo. Poi ho fatto sesso con i cadaveri che erano stati decapitati, usando le numerose teste e il resto del corpo per provocarmi piacere».