MARCO PICCOLO

LA PARITÀ SESSUALE NON ESISTE SUL WEB, DONNE UMILIATE


Dopo il caso di Tiziana, la donna suicidatasi dopo la diffusione di un suo video hard, spunta un filmato a luci rosse che vede protagonista una giovane studentessa di Pozzuoli , diffuso attraverso Whatsapp....
Osserva la mia amica  e collega ALESSANDRA GRAZIOTTIN che se un ragazzo posta un video dove fa sesso con qualcuno, donna o uomo che sia, fa un’esibizione di potenza. I like si sprecano, la sua autostima aumenta, lo specchio sociale, virtuale e reale, approva. A un’esibizione sessuale di potenza virile i maschi rispondono come duemila anni fa. Non c’è storia.Infatti, nessuno si sognerà di insultare quel ragazzo, o quell’uomo, con le migliaia di epiteti volgarissimi, umilianti e stroncanti che ogni giorno sono postati quando è una donna, più o meno giovane, a postare – o lasciar postare – un suo video in pose e atti intimi.... Chi tra i genitori ha il coraggio di dire che farsi il ragazzino a dodici o tredici anni non significa essere “grandi”, moderne ed emancipate, ma solo che si rischia di restare incompiute o emarginate nella vita personale e abusate in quella sessuale? Chi ha il coraggio di dire chiaramente che mostrarsi nel sesso sul web può essere fatale? Ricordate il mito folgorante di Amore e Psiche? Narra i fragili incanti dell’amore, intimo e notturno, del cercarsi segreto e del mistero, che troppa luce distrugge. Quanto è vero.