MARCO PICCOLO

LA SENTENZA, LA SEGRETARIA LO ACCUSA DI VIOLENZA, I GIUDICI LO ASSOLVONO, SESSO PREVISTO DAL CONTRATTO, OCCUPAZIONE, LAVORO


La procura ha  chiesto contro l’uomo una condanna a sei anni di carcere per «aggressione sessuale». Lui, maturo imprenditore, aveva preteso ed ottenuto rapporti sessuali completi e non privi di "fantasia"  con la giovane e avvenente segretaria... SEGRETARIA TUTTOFARE
Le prestazioni sessuali erano previste dal contratto accettato dalla segretaria personale, e quindi non c'è stata violenza: lo ha sancito un tribunale di Alicante che ha assolto un imprenditore accusato dalla collaboratrice di «violenza o intimidazione» sessuale. La corte spagnola ha ritenuto dimostrato che nell'accordo di lavoro raggiunto fra l'uomo e la sua segretaria, per uno stipendio mensile di 4mila euro, figurava il «requisito» che i due mantenessero relazioni sessuali quando richiesto dal datore di lavoro. Nel colloquio per l'assunzione l'imprenditore aveva indicato che il posto offerto, rileva il tribunale, «era di segretaria personale e che le condizioni prevedevano che mantenesse relazioni sessuali quando lui lo richiedeva, condizioni accettate dalla denunciante». La procura chiedeva contro l'uomo una condanna a sei anni di carcere per «aggressione sessuale». I due avevano avuto incontri sessuali per un mese, poi la donna aveva denunciato il datore di lavoro.