Quest’anno è "allarme rosso", specialmente nel NORDEST e in Emilia Romagna, la popolazione delle cimici pare essersi quadruplicata: è la soia, è il clima, è l’umido o è il secco? No, è la cimice cinese!L'INVASIONE SILENZIOSA DELLE CIMICI ASIATICHE
Ecco, è proprio lei. Nome scientifico Halyomorpha halys, nome comune cimice asiatica. La troviamo nascosta nelle pieghe della tenda, sotto il cuscino del divano... e via accomodandosi. Salvo essere prelevata e gettate giù per il water o lanciate dalla finestra, a seconda delle attitudini dei padroni di casa..... se prima non erano state pestate o assaggiate dal gatto, con grande spargimento della caratteristica puzzona. «Ci sono ancora le cimici verdi ma si è aggiunta questa nuova specie (...) negli Stati Uniti è arrivata dieci anni fa», racconta il prof Alberto Pozzebon «Proviene dal sud est asiatico e ora anche dagli Usa (...) alla pari della cimice autoctona, sceglie come piante ospiti la soia, il mais, i meli, peschi, peri, kiwi, pomodori. Causando anche deformazioni ai frutti».
Il comportamento delle due specie è analogo: ai primi freddi le cimici cercano un riparo per passare l’inverno in stasi, il loro svernamento: non si alimentano e non depongono uova. Il loro destino è precario: se non vengono annegate o sfrattate dall’uomo, ci pensa la loro natura. Le chance di sopravvivere fino alla primavera non sono alte, per le verdi; sono più consistenti per le asiatiche che possono tirare anche fino all’estate. E moltiplicarsi (mamma cimice mette al mondo un centinaio di puzzosetti in un anno).